Questo progetto è il principale obiettivo dell’associazione. I gradi di studio partono dal primo e secondo livello ed è rivolto a bambini e adolescenti analfabeti che vivono in varie località della Tanzania, specialmente nella diocesi di Mahenge,  nonché al campo profughi di Nyarugusu, nella regione di Kigoma, allestito al confine con la Repubblica Democratica del Congo.

Il progetto Ikombo è nato successivamente unendo la volontà di creare un luogo che accogliesse i bambini epilettici abbandonati insieme alla possibilità di dare loro un’istruzione.

Grande è la soddisfazione nel vedere come, grazie all’aiuto di numerosi sostenitori e agli sforzi che ogni socio offre nel dare una mano, il numero di bimbi sostenuti aumenta di anno in anno, permettendo loro di accedere ad un idoneo grado di istruzione e migliorando le loro opportunità di vita.
Tutti gli anni ci assicuriamo personalmente

  • che ogni singolo ragazzo/a riceva quanto dovuto;
  • che il percorso di studio intrapreso, nei primi anni di scuola fino, per alcuni, alla laurea, abbia un esito proficuo in termini di crescita personale e lavorativa;
  • che il migioramento di vita possa essere di stimolo per le famiglie perché ogni piccolo passo compiuto verso il raggiungimento di un obbiettivo, è un grande passo per tutta la comunità.
  • Attualmente sono circa un centinaio i ragazzi sostenuti e vederli crescere è una gioia immensa.

Una curiosità, o meglio … un piccolo racconto (Lorella):

Un pollo
5 anni fa, in una giornata di festa nel centro di Ikombo e dintorni, mi si avvicina Felix con la sua mamma, una piccola donna con un grande sorriso. Accenna un inchino e mi offre un pollo.
Sono molto disorientata (anche perché so che ne possiede solo due). Dietro di me qualcuno dice, in italiano, “devi accettarlo!”.
Accetto con grande imbarazzo e, più tardi, chiedo spiegazioni. Vengo così a conoscenza che il suo dono era un ringraziamento perché il suo bambino aveva cominciato a frequentare la scuola da qualche anno e, grazie a questo, aveva insegnato a lei a scrivere il suo none e cognome. E questo, per lei, era molto importante.

il mio cuore si è gonfiato di gioia, un tonfo, un’esplosione di gioia che mi ha sopraffatta.
In quel momento mi sono resa conto di quanto sia importante impegnare il mio tempo nelle attività dell’Associazione per quella mamma che, come me, ha un figlio al quale vuole cercare di dare tutto il meglio possibile, vuole far si che lui possa continuare ad andare a scuola e decidere cosa fare del suo futuro. Potrà avere una possibilità di scelta.

Da allora molti polli sono stati offerti in dono e noi, ogni volta, siamo molto onorati di ricevere quei polli, proprio per l’importanza di ciò che rappresentano: un dolce e meraviglioso GRAZIE!